vivo pubblica la sua visione sul 6G e sul futuro digitale dopo il 2030

Milano, 11 Decembre 2020


In tutto il mondo si sta sviluppando e implementando la tecnologia 5G, ma i leader del settore della telefonia mobile guardano già al futuro: la tecnologia di sesta generazione, il 6G, ai suoi requisiti, alle reti e ai dispositivi che inizieranno ad essere progettati nel 2023.

Il white paper di vivo – il 5° produttore di smartphone al mondo – racconta la visione e gli obiettivi dell’azienda al 2030. Il documento del Communications Research Institute descrive non soltanto la trasformazione tecnologica e il futuro del 6G, ma la sua volontà intrinseca di connettere sempre più il mondo fisico e digitale.

Di seguito, i punti chiave del white paper:

 

“Visione, requisiti e sfide del 6G”

 

· Il 6G, una rete onnicomprensiva, darà vita ad un mondo digitale completamente nuovo, che riuscirà a connettere ed integrare un numero sempre più elevato di dispositivi: la digitalizzazione diventerà una parte sempre più importante della vita quotidiana.

·  Il 6G aprirà nuove strade e opportunità all’universo digitale grazie alle sue caratteristiche - larghezza di banda più elevata e bassissima latenza – in modo da poter elevare le performance della telemedicina, di riproduzioni olografiche fotorealistiche per AR e VR e del telelavoro. I progetti che ruotano attorno a questa tecnologia sono ambiziosi e richiederanno la progettazione di infrastrutture adeguate. Il suo sviluppo porterà anche a far muovere i primi passi verso la digitalizzazione dei ricordi e della cognizione umana.

· Il 6G garantirà l'onnipresenza attraverso un sistema di dati veloce e affidabile, grazie all’aumento di almeno due ordini di grandezza nella copertura, nella latenza e nella portata. Grazie a una maggiore efficienza energetica, a un miglioramento dei costi e a una maggiore efficienza spettrale, molte più persone potranno trarne benefici. 

· La quantità di dispositivi e di terminali mobili aumenterà notevolmente insieme all’integrazione sempre maggiore dei terminali 6G che diventeranno la principale interfaccia con il mondo digitale. Questo processo richiederà ottimizzazioni dei costi, delle dimensioni e del consumo energetico dei terminali, con applicazioni estreme da grandi edifici fino a piccolissimi dispositivi che richiedono l'evoluzione di terminali leggeri a 'potenza zero'. 

· Definire gli standard del 6G: il white paper rilasciato fornisce requisiti specifici sul data rate del 6G, sulla latenza, sull'efficienza energetica, sul costo per bit, e sui protocolli e gli standard dei servizi previsti.

 

Come contribuisce vivo all'evoluzione della tecnologia mobile:

in quanto 5° brand di smartphone al mondo, vivo gioca un ruolo fondamentale nell'evoluzione delle tecnologie all'avanguardia, compresa la standardizzazione dei formati nel settore della comunicazione. Rispetto al 5G, vivo ha (da maggio 2020) richiesto più di 2.000 brevetti per l'innovazione e presentato più di 3.800 proposte al 3GPP (insieme di enti che si occupano di standardizzare i sistemi di telecomunicazione), classificandosi tra i primi 10 per la sua influenza sulla standardizzazione e sul progresso delle tecnologie 5G.

Il comunicato stampa e il whitepaper completo sono disponibili per il download qui.